Il battesimo è l’ingresso alla Chiesa e la porta degli altri sacramenti. La vasca del battesimo segna l’inizio della nostra nascita spirituale, della nostra conoscenza del Credo e della nostra osservanza dei riti.
Il battesimo è quindi l’inizio, e ogni giusto inizio dovrebbe essere segnato dal battesimo. Il battesimo è anche la meta a cui dobbiamo tornare, perché è il grembo della Chiesa dove nascono tutti i figli di Dio. Meditiamo, cari fratelli, sul grande miracolo avvenuto subito dopo il battesimo del nostro Salvatore. Quel miracolo era un preludio a quello che sarebbe successo. Il paradiso è stato aperto.
Come mai? Gesù vuole farci sapere che, anche se è invisibile, lo stesso accade durante il nostro battesimo, quando Dio ci rivolge un invito alla nostra patria celeste e ci esorta a non aggrapparci molto a questo mondo. L’immersione di Gesù Cristo nell’acqua è un simbolo della Sua morte e sepoltura, e la Sua ascesa dall’acqua è un simbolo della Sua risurrezione. L’apostolo Paolo spiega che attraverso il battesimo i fedeli sono uniti a Cristo in una morte come la sua, ma anche nella sua risurrezione. «Per mezzo del battesimo, dunque, siamo stati sepolti con lui nella morte, affinché, come Cristo è risorto dai morti per la gloria del Padre, anche noi possiamo vivere una nuova vita.
Perché se siamo stati uniti a lui in una morte come la sua, certamente saremo uniti a lui anche in una risurrezione come la sua». (Romani 6: 4-5) Il battesimo, sacramento che ci viene dato durante l’infanzia, non deve prosperare e fiorire se non siamo sempre mano nella mano con Cristo e conduciamo una vita virtuosa. Proprio come Gesù Cristo è stato rivelato al pubblico, anche noi che siamo battezzati nel suo nome lo riveleremo agli altri.
Siamo battezzati una sola volta, ma il nostro battesimo si rinnova con ogni buona azione che facciamo, ogni identificazione con i poveri e ogni lettura profonda e approfondita della Bibbia. Con ogni buona azione, rinnoviamo il nostro battesimo, togliamo i nostri peccati e viviamo con Cristo. Possiamo così testimoniare, come Giovanni, che Cristo è figlio di Dio. Quando il sacerdote asperge l’acqua santa nelle nostre case, è un impegno a dedicare le nostre case allo Spirito Santo. Quando beviamo l’acqua santa, accettiamo volontariamente di mantenere la santità del nostro spirito e del nostro corpo. È un rinnovato impegno verso Cristo essere rivestiti per sempre di Lui.
È davvero commovente cantare in questo tempo benedetto: “Tutti voi che siete stati battezzati in Cristo vi siete rivestiti di Cristo, Alleluia”
Tradotto dalla versione araba scritta da p. Fadi Barkyl